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NOTA TECNICA
La terza legge di Newton
Sulla forza da esercitare sul pavimento ci viene incontro la terza legge di Newton:
“le forze si presentano sempre a coppie. Se un soggetto A esercita una forza F su un
oggetto B, allora l’oggetto B eserciterà sull’oggetto A una forza F uguale e contraria
alla forza F. Questa legge si può esprimere anche in termini più semplici: a ogni azione
corrisponde una reazione uguale e contraria. Questa legge funziona per un pesante
Ecco a cosa si riferiscono gli armadio appoggiato sul pavimento, attratto verso il basso dalla forza gravitazionale
insegnanti di danza quando della terra: l’armadio non si può muovere, perché il pavimento esercita sull’armadio
dicono di spingere verso il una forza uguale e opposta. [...] Se appoggiamo una spalla a un muro e imprimiamo
pavimento! Stanno parlando al muro una forza di venti chili il muro ci respingerà con una forza di reazione uguale e
della terza legge di Newton. contraria pari a venti chili. Più spingiamo e più saremo spinti”.
(Paolo Spoladore, Innamorati dell’amore, pag. 507-508)
Per questo, più energia metteremo durante la salita in relevé e più il pavimento ci
risponderà in termini di stabilità.
Ecco a cosa si riferiscono gli insegnanti di danza quando dicono di spingere verso il
pavimento! Stanno parlando della terza legge di Newton.
Nel momento in cui saliamo in relevé subentra il problema della leva. Il fulcro, che in
questo caso è il metatarso, è ben lontano dal centro del corpo: ecco perché è così
faticoso salire in punta o in mezza punta.